Giugno, metà anno è questo il momento per fare un primo parziale bilancio degli investimenti in corso. La situazione è sensibilmente migliorata in questi ultimi dieci giorni: abbiamo avuto dei rialzi abbastanza importanti nella parte tecnologica (intelligenza artificiale in primis), ma anche nei settori azionari globali vi sono stati dei buoni rialzi. È rimasta ancora al palo la parte obbligazionaria che dopo gli scossoni dell’anno scorso è ancora in territorio positivo, ma non ancora in termini di di rimbalzo.
Credo che si possa essere confidenti circa il fatto che possa avvenire un buon rialzo anche di questa parte in portafoglio non appena le banche centrali termineranno questo ciclo di rialzo dei tassi e quindi si potrà beneficiare di una riduzione dei tassi di interesse, quindi un rialzo dei corsi obbligazionari.
Dall’altra parte va considerato che l’inflazione sta calando nella gran parte del pianeta, chiaramente in maniera differente dai singoli Paesi. Ad esempio l’Inghilterra è ancora molto alta. Questo comunque è un buon segnale. Chiaramente l’aspetto negativo è il rialzo dei tassi per far guerra all’inflazione sta portando a un rallentamento economico globale che ormai nei numeri si comincia a intravedere.
Un dato importante da tenere presente, ma in ottica di investimento futuro, è quanto gli Stati Uniti hanno messo sul piatto per la transizione green. E si parla di 1.200 miliardi stanziati a 200 miliardi all’anno per i prossimi sei anni. Queste sono cifre gigantesche, fanno un po’ capire come probabilmente questo sarà un settore da seguire con attenzione nel prossimo periodo per quanto riguarda gli investimenti, in quanto sono cifre veramente importanti che potranno spostare gli andamenti economici o gli andamenti di alcune società che si occupano di quei settori e di quelle ad essi collegati.
Il messaggio è positivo nel senso che i portafogli stanno facendo abbastanza bene: chiaramente veniamo da un anno molto complicato come il precedente, ma siamo comunque a buon punto per essere solo ad inizio giugno.