La cura dei nostri investimenti si basa su principi che aiutano a ridurre i rischi e massimizzare i rendimenti. Tra questi, uno dei concetti più consolidati e importanti è la diversificazione del portafoglio. Come un giardiniere coltiva una varietà di piante per assicurarsi un giardino bello e resistente alle malattie, l’investitore diversifica il proprio portafoglio per proteggere e far crescere il capitale nel tempo.
Un giardino monocoltura con una sola varietà di fiore può apparire rigoglioso, ma basta che una malattia colpisca quel tipo di pianta che tutto il giardino si appassirebbe. Allo stesso modo un portafoglio non diversificato espone ad alto rischio i soldi investiti in un solo tipo di asset: il valore del portafoglio potrebbe infatti crollare se l’azienda attraversasse difficoltà finanziarie.
Un portafoglio diversificato invece è composto da diversi asset, che possono essere azioni, obbligazioni, immobili e materie prime, affinché in caso di crisi di un settore gli altri investimenti possano compensare le perdite garantendo maggiore stabilità. Si tratta anche di un approccio in grado di aumentare le probabilità di cogliere opportunità di crescita in altri mercati .
La diversificazione è il fondamento per una solida strategia d’investimento e di gestione del rischio. Quest’ultimo non viene completamente eliminato, ma si riduce significativamente proteggendo il patrimonio da perdite significative e migliora le probabilità di ottenere rendimenti stabili nel lungo termine e di preservare la ricchezza.